Il Progetto “InCOR – includere, crescere, orientare” è realizzato dalla Provincia di Salerno, in attuazione dell'Iniziativa Azione ProvincEgiovani (Bando 2019), promossa dall’Unione Province Italiane e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
InCOR offre una risposta concreta per contrastare la dispersione scolastica, agendo sul doppio binario dell’inclusione e della motivazione, attraverso l’implementazione di buone pratiche, facilmente ed economicamente replicabili, a scala comunale provinciale, regionale e nazionale.
Il progetto è attuato dalla Provincia di Salerno, in partenariato con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, l’Associazione FOR.T.I.S, il Consorzio COSVITEC, Agro Solidale Servizi Territoriali per i Servizi alla Persona, il Centro Sportivo Italiano, la Fondazione della Comunità Salernitana, il Comune di Albanella, il Comune di Castelnuovo Cilento, il Comune di Nocera Inferiore, il Comune di Oliveto Citra, il Comune di San Valentino Torio e la Fondazione CARISAL.
Contesto e problematiche
Nel mondo della scuola si è venuto sviluppando un fenomeno sociale complesso, identificabile attraverso “sintomi” osservabili, che potremmo definire indicatori di insuccesso scolastico. Ritardi, ripetenze, assenze, frequenze irregolari, qualità scadente degli esiti, fino all’abbandono dei percorsi di istruzione vero e proprio.
Questo fenomeno viene indicato con il termine dispersione scolastica e rappresenta il sintomo di un disagio sociale connesso al contesto scolastico, culturale, economico, familiare, che spesso presenta condizioni di rischio, emarginazione e devianza. La dispersione scolastica non ha ripercussioni immediate solo sul percorso formativo dello studente ma influenza anche l’evoluzione delle condizioni di vita future. Coloro che conseguono bassi livelli di scolarizzazione sono molto spesso destinati a percorsi lavorativi instabili e irregolari e si espongono a maggiori rischi di esclusione sociale.
Contrastare la dispersione scolastica significa, quindi, favorire uno sviluppo positivo degli individui, ma anche accrescere il capitale sociale e culturale del Paese, creando una delle condizioni essenziali per uno sviluppo economico sostenibile e duraturo, e per il progresso della società nel suo complesso.
In tale scenario, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ha avviato da tempo azioni di contrasto al fenomeno della dispersione, anche finalizzate alla implementazione di un “Piano regionale di contrasto” (rilevano in tal senso le Linee Guida elaborate nel 2018). Nell’ambito di tali attività risultano di particolare interesse le azioni di monitoraggio attivate, che consentono di comprendere meglio il contesto nel quale operiamo e l’evoluzione del fenomeno nel tempo. A tal fine la Direzione Generale dell’USR per la Campania ha censito i dati su tutto il territorio campano, e l'analisi svolta ha evidenziato che, in tutte le province della Campania, si conferma il quadro, ormai consolidato, che individua nel passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado, la fase più critica rispetto all’insuccesso scolastico e al successivo abbandono degli studi da parte di quegli alunni che, già si apprestavano al nuovo grado di istruzione con una scarsa motivazione all’apprendimento, e che poco sono sostenuti da famiglie educativamente molto deboli.
L’istruzione professionale (Istituti tecnici/professionali) detiene, inoltre, ancora il triste primato della mortalità scolastica. Concorrono alla determinazione di questa realtà sia fattori socio-culturali che riguardano i singoli alunni, sia fattori collettivi che investono aspetti più complessi del sistema scolastico.
Con particolare riguardo al territorio della Provincia di Salerno (articolato in 6 sub Ambiti territoriali) il fenomeno assume delle caratteristiche importanti negli Ambiti territoriali dove è maggiormente evidente la carenza del sostegno familiare e dove più povere sono le condizioni socio-economiche.
Per l’attuazione della proposta progettuale, si è deciso di focalizzare l'attenzione sui due aree di intervento, in dettaglio: il territorio dell’agro sarnese-nocerino, che rappresenta l’area provinciale più problematica per rischio dispersione e il territorio della Piana del Sele, che rappresenta un ambito con spiccate potenzialità di orientamento al lavoro.
Il progetto in sintesi
La proposta che presentiamo nasce da una puntuale analisi del problema a scala nazionale, regionale e provinciale, sviluppata di concerto con l’Ufficio Dispersione Scolastico, incardinato nella Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Partendo quindi dai dati rilevati dal MIUR (2018) e dallo SVIMEZ (2019), dettagliando ulteriormente tale analisi attraverso lo studio del prezioso lavoro di monitoraggio effettuato dall'USR Campania nel 2018 e, dal confronto con i partner in fase di elaborazione della proposta, sono emersi due aspetti rilevanti, sui quali agire prioritariamente per offrire un contributo pratico al contenimento del fenomeno dispersione.
In particolare è emerso come "problematico" il passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado, quale fase più critica rispetto all’insuccesso scolastico e al successivo abbandono degli studi. Si è quindi ipotizzato che tale criticità sia accentuata da una non appropriata scelta del prosieguo del percorso formativo, per mancanza di orientamento/accompagnamento dei ragazzi verso l’individuazione di percorsi maggiormente vocati alla acquisizione di competenze pratiche (i mestieri).
Da qui la scelta di favorire con l’attuazione di InCOR, in una dinamica di apprendimento tra pari, le opportunità di scambio di esperienze virtuose tra ragazzi impegnati in percorsi di istruzione superiore tecnico/professionalizzanti e ragazzi al termine della secondaria di primo grado; affinché quest’ultimi possano scegliere il prosieguo del proprio percorso formativo, in maniera quanto più aderente alle proprie vocazioni e capacità teorico/pratiche, per evitare che una scelta errata possa costituire un ulteriore elemento di scoraggiamento e di insuccesso scolastico e, successivo, abbandono.
Per quel che riguarda, invece, i ragazzi già impegnati nel percorso delle secondarie di secondo grado, si è scelto di rivolgere la nostra attenzione alla formazione tecnico/professionale, in quanto potenzialmente più utile a definire percorsi di apprendimento finalizzati al mondo del lavoro. Per consentire quindi ai ragazzi di non scoraggiarsi e di “vedere" reali opportunità lavorative, si è scelto di implementare azioni di avvicinamento al mondo del lavoro attraverso visite aziendali ed incontri con testimoni privilegiati.
A corredo delle attività sovra esposte, si è infine scelto di implementare azioni “trasversali” con l’obiettivodi diffondere pratiche motivazionali, attingendo al mondo dello sport ed alla “passione” come stimolo permigliorarsi e migliorare il proprio contesto personale. Tali attività coinvolgeranno un gruppo allievi più ampio affinché possano arrivare in modo estensivo a tutti quei ragazzi che, per fase di vita (adolescenza), esperienze di vita familiare o, per complicati percorsi scolastici, vivono momenti di maggiore fragilità psicologica caratterizzati da una scarsa autostima e conoscenza delle proprie potenzialità.
Obiettivo generale
Contrastare la dispersione scolastica, agendo sul doppio binario dell’inclusione e della motivazione, attraverso l’implementazione di “buone pratiche” facilmente (ed economicamente) replicabili a scala provinciale, regionale e nazionale.
Articolazione del progetto
Per informazioni e/o approfondimenti sul Progetto InCOR, contattare l’Ufficio Politiche Comunitarie dalla Provincia di Salerno, via Roma, n.104